Somatotipo: quali sono i 3 somatotipi

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Caro Spartano, oggi vorrei rispondere a una domanda che mi viene posta spesso:

Perché Massa da Spartano è più efficace di qualsiasi altro programma? La risposta è molto semplice: perché è l’unico percorso che si adatta alle caratteristiche del tuo somatotipo.

Il somatotipo è la chiave.

E forse mi avrai sentito nominare mille volte questa parola. Per questo che oggi mi sono deciso a trattare questo argomento a fondo e spiegarti perché è così importante conoscere il proprio somatotipo e allenarsi secondo le sue caratteristiche.

Ebbene, il somatotipo è una classificazione che descrive un individuo in base alla sua costituzione fisica (e non).

La classificazione a livello fisico avviene in base alle proporzioni tra massa muscolare, massa grassa e struttura scheletrica.

Le differenze tuttavia non sono soltanto fisiche, ma anche fisiologiche in quanto determinano il tipo di metabolismo di ogni persona; di conseguenza la sua alimentazione (tolleranza o meno ai carboidrati, necessità energetiche in rapporto al peso) e il suo allenamento ideale.

Le classificazioni a livello caratteriale sono invece state aspramente criticate dalla scienza; e poiché non tornano utili alla costruzione di massa muscolare, non verranno trattate in questo articolo.

Su questa pagina trovi altre informazioni di approfondimento, nonché il test per scoprire a quale somatotipo appartieni. 

Nel video qui in basso trovi una spiegazione approfondita sui somatotipi.

Ma partiamo dall’inizio.

Il “padre” dei somatotipi è un professore di psicologia americano: William Herbert Sheldon.

Attorno agli anni Quaranta del secolo scorso, Sheldon è giunto a teorizzare che le persone possono essere raggruppate in tipologie con caratteristiche fisiche e psicologiche precise (i somatotipi appunto).

I tratti psicologici dei tre somatotipi ci interessano il giusto; ma è di fondamentale importanza analizzare le caratteristiche anatomiche e fisiologiche dei tre somatotipi, e come queste si ripercuotono sull’allenamento e l’alimentazione.

I somatotipi principali sono 3:

  • Endomorfo
  • Mesomorfo
  • Ectomorfo

Tuttavia è da sottolineare che quella dei somatotipi non è una categorizzazione assoluta, ogni individuo può avere caratteristiche di ciascuno dei 3 macro-gruppi pur avendo sempre una predominanza di uno dei tre.

Quindi difficilmente una persona sarà 100% ectomorfa o 100% endomorfa o 100% mesomorfa. 

Ad esempio se una persona è longilinea e con un metabolismo veloce, ma ha una buona muscolatura di base, sarà un “ecto-mesomorfo”. 

Al contrario se la persona ha una buona muscolatura di base, spalle larghe, tende ad ingrassare facilmente e ha un metabolismo relativamente “lento” sarà un endo-mesomorfo.

Vediamo ora i somatotipi più nel dettaglio analizzando le loro caratteristiche.

Come valutare il somatotipo?

Ci sono persone che vogliono capire e persone che vogliono conoscere.

Se vuoi sapere subito a quale somatotipo appartieni, il modo più veloce è quello di fare il test. Lo trovi qui.

Se invece ti interessa tutta la teoria che c’è dietro, poi seguirmi durante questa interessante carrellata e provare a capire a quale tipologia appartieni (il mio consiglio è comunque di fare il test, alla fine, per capire se ci hai preso).

Il somatotipo è valutato in base alla combinazione di tre componenti principali: l’endomorfia, la mesomorfia e l’ectomorfia.

Come già detto, queste componenti possono essere presenti in tutti i somatotipi, ma ve ne è sempre (o quasi sempre) una predominante in maniera netta sulle altre due.

Componente endomorfica

L’endomorfo è il somatotipo che presenta una componente endomorfica predominante. 

Il classico endomorfo (somatotipo di cui io faccio parte) si presenta con una struttura ossea e muscolare importante… ma tende ad accumulare facilmente tessuto adiposo.

Per quanto riguarda le caratteristiche fisiologiche, l’endomorfo presenta tipicamente un metabolismo più lento degli altri somatotipi (da qui la sua tendenza ad accumulare grasso).

Quanto alla massa magra, presenta una buona muscolatura soprattutto nelle gambe.

Queste caratteristiche lo rendono poco adatto ad eccellere in sport che richiedono agilità e velocità, rendendolo invece più portato in quelle discipline che richiedono forza e potenza, come il sollevamento pesi o il powerlifting.

Per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche, gli endomorfi sono generalmente persone sociali e accoglienti, con una propensione alla calma e alla pazienza. Di contro, a causa della loro naturale tendenza ad evitare lo sforzo fisico vengono talvolta considerate pigre e inconcludenti.

Ma hey… io sono la prova vivente che la classificazione per somatotipi ci fornisce soltanto delle caratteristiche di riferimento, e soprattutto di partenza.

Infatti un “inconcludente” come me è riuscito a creare più di 20 protocolli di allenamento e alimentazione per aiutare a tirare fuori lo Spartano che c’è dentro ognuno di noi.

Quindi occhio a non farti imprigionare nelle definizioni!

Con costanza, determinazione e tenacia (e soprattutto con le indicazioni giuste), un endomorfo può facilmente raggiungere basse percentuali di grasso corporeo e fare un buon tempo nei 100 metri. 

Nel video qui in basso ti spiego i passi fondamentali che dovrebbe seguire un endomorfo per ottenere i massimi risultati.

Componente ectomorfica

L’ectomorfo è il somatotipo che presenta un alto grado di ectomorfia. 

In maniera speculare agli endomorfi che abbiamo appena visto, l’ectomorfo ha una struttura ossea sottile e un metabolismo piuttosto veloce. Questo gli rende difficile l’aumento di peso. E parliamo sia di massa grassa che – ahimé – di massa muscolare.

La tendenza a non accumulare adipe gli costa un’alta sensibilità al freddo e poca predisposizione agli sforzi che richiedono forza fisica.

Per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche, gli ectomorfi hanno tendenzialmente un carattere riservato e introverso. 

Spesso sono considerate persone timide e sensibili, con una propensione alla riflessione e all’analisi. Tuttavia, Sheldon ci ricorda che sono anche creative e intelligenti, con una spiccata passione per l’arte, la scienza e la tecnologia.

Insomma, non gli sportivi per eccellenza (quelli sono i mesomorfi, e li vediamo tra poco).

Se in ambito sportivo l’ectomorfo può avere difficoltà a incrementare massa muscolare (e quindi essere sfavorito in discipline come il sollevamento pesi o la lotta), grazie alla sua agilità, può facilmente eccellere in sport che richiedono agilità, come ad esempio la corsa, il salto in alto o il tennis.

Attenzione: se leggendo questo articolo hai scoperto di fare parte della categoria degli ectomorfi, tieni presente che si tratta di una classificazione che non preclude affatto che tu costruisca un fisico massiccio, anche più voluminoso di endomorfi e mesomorfi. Frank Zane era forse “secco”?

somatotipo

Nel video qui in basso ti spiego i passi fondamentali che dovrebbe seguire un ectomorfo per ottenere i massimi risultati.

Componente mesomorfica

Il mesomorfo è il somatotipo che ha la componente mesomorfica predominante. 

Se da una parte abbiamo il “pigro” (ma forte) endomorfo e dall’altra l’agile (ma debole) ectomorfo… il mesomorfo rappresenta il giusto compromesso. E questo lo rende probabilmente il somatotipo più versatile negli sport. È l’atleta per eccellenza. 

Infatti il mesomorfo ha dalla sua una struttura ampia e un buon potenziale di sviluppo muscolare, mentre il suo metabolismo efficiente gli consente di “tirarsi” in estate senza troppe difficoltà.

Per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche, le persone con un alto grado di mesomorfia possono essere descritte come estroverse e assertive. Sono spesso considerate persone socievoli e fiduciose in se stesse, con una propensione all’azione e alla leadership. Tuttavia, a volte sono un po’ troppo impulsivi e aggressivi.

In ambito sportivo, il mesomorfo può eccellere in molti sport, grazie alla sua combinazione di forza, velocità, agilità e resistenza. Questo somatotipo parte avvantaggiato in discipline come il sollevamento pesi, il bodybuilding, il calcio, il rugby, il pugilato e molti altri.

Componente meso-endomorfo

Il meso-endomorfo è il somatotipo che combina elementi della componente mesomorfica ed endomorfica. Questo tipo di corpo può avere un aspetto non proprio magro (che deriva dall’endomorfo), ma anche un buon sviluppo muscolare (di eredità invece mesomorfa).

Per quanto riguarda le caratteristiche fisiologiche, il meso-endomorfo può avere una maggiore tendenza ad accumulare grasso corporeo rispetto ai mesomorfi puri.

Tuttavia, la sua componente endomorfica gli fornisce un maggior vantaggio nello sviluppo della muscolatura e della forza.

Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, il meso-endomorfo presenta un aspetto atletico e robusto, con una maggiore definizione muscolare rispetto agli endomorfi puri. 

(Ovviamente ricorda sempre che queste sono condizioni genetiche di base, i cui risultati sono tutt’altro che predestinati).

Per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche, le persone con un alto grado di meso-endomorfia sono socievoli e divertenti, rilassate e amichevoli (tutte caratteristiche di derivazione endomorfica)…

…Ma possono anche avere difficoltà a motivarsi e ad attenersi a un regime di esercizio fisico e dieta.

In ambito sportivo, il meso-endomorfo può essere adatto a sport che richiedono una combinazione di forza e potenza, come il rugby o il sollevamento pesi. Ma gli costa difficoltà ad eccellere in sport che richiedono una maggiore agilità o velocità, come il tennis o l’atletica leggera.

Componente meso-ectomorfo

Il meso-ectomorfo è il somatotipo che combina elementi della componente mesomorfica ed ectomorfica. Per questo può presentare una struttura ossea ampia abbinata ad una superiore definizione muscolare rispetto al mesomorfo puro.

Per quanto riguarda le caratteristiche fisiologiche, il meso-ectomorfo ha un metabolismo tendenzialmente veloce e una buona efficienza nel bruciare grassi e calorie. Insomma, alcune caratteristiche degli ectomorfi…

…Che sono però ovviamente temperate da caratteristiche tipiche invece dei mesomorfi, come ad esempio una maggior resistenza e un buon recupero muscolare dopo l’attività fisica.

Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, il meso-ectomorfo presenta un aspetto atletico e snello, con una struttura ossea discreta e una buona definizione muscolare. Grazie alla sua combinazione di forza, agilità e resistenza, questo tipo di corpo può essere particolarmente adatto a sport come il tennis, il nuoto, il calcio o il basket.

Dal punto di vista psicologico, le persone meso-ectomorfe sono spesso considerate ambiziose e determinate, con una grande fiducia in loro stessi e nelle loro capacità. Tuttavia, possono anche essere descritte come competitive e talvolta arroganti, a causa della loro naturale tendenza a voler primeggiare sugli altri.

E ora che questa carrellata volge al termine, ti rinnovo l’invito a fare il test e vedere se “c’hai preso”.

Calcola il tuo somatotipo ora!

Inoltre mi preme ricordarti ancora una volta che la classificazione dei somatotipi è tutt’altro che assoluta.

Vediamo anzi quali sono state le critiche a questa categorizzazione, per certi versi un po’ forzata soprattutto dal punto di vista della psicologia dei somatotipi (ma che sul versante della struttura fisica ci viene comodissima come “punto di partenza”, per capire in base alle nostra caratteristiche come mangiare e come allenarci).

Critiche e controversie

La teoria dei somatotipi è stata oggetto di critiche e controversie fin dalla sua nascita. Tra le principali critiche alla teoria, si possono individuare le seguenti:

  • La teoria dei somatotipi riduce la complessità della varietà dei corpi umani a soli tre tipi, ignorando la grande diversità individuale.
  • Mancanza di validità scientifica: alcuni critici sostengono che la teoria dei somatotipi manchi di solide basi scientifiche, poiché la classificazione dei tipi di corpo si basa su criteri vaghi e soggettivi, come le misure antropometriche o l’osservazione visiva.
  • Mancanza di correlazione con le prestazioni fisiche: la teoria dei somatotipi non sembra correlare in modo affidabile con le prestazioni fisiche, poiché gli atleti di successo si trovano in tutte e tre le categorie di somatotipi.
  • Mancanza di correlazione con la salute: la teoria dei somatotipi non sembra correlare in modo affidabile con la salute, poiché non è stato dimostrato che un certo tipo di corpo sia più o meno suscettibile a determinate patologie.
  • Potenziali implicazioni sociali: alcuni critici sostengono che la teoria dei somatotipi potrebbe avere implicazioni sociali negative, poiché potrebbe portare a stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone con diversi tipi di corpo.

Nonostante queste critiche, la teoria dei somatotipi continua ad essere utilizzata in campo sportivo e medico come un’indicazione generale dei tipi di corpo e delle loro caratteristiche fisiche. Ragion per cui tutti i maggiori esperti di fitness e bodybuilding tengono in considerazione il tipo di fisico dell’atleta nella stesura dei loro programmi. 

Somatotipo e Sport

La correlazione tra sport e somatotipi è un argomento molto dibattuto nel mondo dello sport e della scienza dell’esercizio fisico. Molti esperti sostengono che i diversi somatotipi possano influenzare le prestazioni sportive e l’efficacia di specifici programmi di allenamento.

Come già detto, per ogni disciplina sportiva ci sono somatotipi più adatti di altri.

Per esempio gli endomorfi sono più adatti a sport che richiedono forza e potenza, come il sollevamento pesi e il powerlifting.

Gli ectomorfi sono invece più portati a sport che richiedono agilità e velocità, come la corsa e il salto in alto.

I mesomorfi si collocano a metà di questo spettro, riuscendo a spendere le loro qualità in un ventaglio di sport più ampio, grazie alla loro combinazione di forza, velocità, agilità e resistenza.

Tuttavia (repetita iuvant!) la correlazione tra somatotipi e prestazioni sportive non è una regola assoluta.

E soprattutto, parliamo sempre di condizioni fisiche di partenza. Nel risultato finale fanno poi enorme differenza motivazione, impegno e ovviamente le informazioni giuste, specifiche per il proprio somatotipo.

Ad esempio, un endomorfo che segue un programma di allenamento copia-incolla avrà meno guadagni muscolari di un ectomorfo che segue il protocollo Massa da Spartano, all’interno del quale avrà accesso a programmi di allenamento e consigli nutrizionali specifici per il suo somatotipo.

Massa da Spartano è il programma di 90 giorni che ti fornisce tutte le indicazioni necessarie per incrementare la massa muscolare, specifiche per il tuo somatotipo (sia esso ectomorfo, mesomorfo o endomorfo).

Puoi accedere al programma e scoprire se fa per te (è prevista una garanzia Soddisfatto o Rimborsato di 90 giorni) da qui: Massa da Spartano.

Per oggi è tutto. 

Alla prossima, Spartano.

Filippo

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Filippo Pagani
Attualmente è personal trainer certificato CONI e, nel 2021, ha ottenuto anche la prestigiosa certificazione di Menno Henselmans (uno dei più importanti esperti di fitness a livello europeo). Grazie ai suoi programmi tradotti in 4 lingue ha aiutato oltre 100.000 uomini e donne in tutto il mondo.

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